La Chiesa

C 52

Gloria, bene della Chiesa

Rif.

Gli antichi Semiti identificavano in qualche modo la gloria di Dio, kabod Jahvè, con il fuoco sprigionato dalla nube.
A 29
Era per loro un segno della presenza divina.
Più tardi la « kabod Jahvè » si avvicina alla δόξα greca, che non è più legata a un segno materiale ma prende un significato morale e astratto: è lo splendore che si unisce al nome di qualcuno in forza della sua dignità, dei suoi atti o dei suoi meriti.
La manifestazione sensibile della gloria di Dio nel deserto, sul Sinai o nel tempio, nell'A. T., si rinnova in modo meraviglioso all'epoca messianica ed escatologica.
A 29
Tutto il N. T. è il « vangelo della gloria di Dio » che illumina la vita di Cristo
B 6
e la Chiesa primitiva.
A questa gloria è associata quella del Signore Gesù.
Tutti i cristiani sono chiamati nell'eternità alla gloria di Dio in Cristo.

Testi

Rilievi

Rif.

Es 19,18
Es 24,16-17
Sal 78,14
Es 13,21
La gloria è un fuoco divorante alla sommità del Sinai che rallegra i figli di Israele e li guida attraverso il deserto.
A 29

1 Re 8,11-12
2 Cr 5,14
Al tempo della dedicazione del tempio di Salomone, la gloria di Jahvè prende la forma di una nube.

Ag 2,7
Ez 43,2-5
Zc 2,9
Bar 5,1-9
Is 4,2-6
Is 60
Sal 85,10
Nell'epoca messianica ed escatologica la gloria, eterna luce divina, discenderà sul tempio e su Gerusalemme, sul « Resto » di Israele e su tutto il popolo eletto.

Sal 79,9
Is 42,8
Is 48,9-11
Ef 1,6-14
Sia nel N. T. che nell'A. T. Dio non lavora che per la sua gloria.

Lc 13,13
Lc 17,15
Mt 9,8
Mt 15,31
At 11,18
I miracoli di Cristo procurano la gloria di Dio.

Gv 1,14
Gv 2,11
Gv 12,37-43
Is 6,1-3
Ancora di più: i miracoli
B 79
che Cristo compie gli danno il diritto alla gloria.
Essi sono il segno che Dio agisce in lui.
La visione di Is. lo riguarda: è il vero tempio dove abita la gloria.
B 54

Gal 1,4-5
Fil 4,20
1 Tm 1,17
Ap 4,11
Ap 5,13
Le dossologie sono in sostanza una proclamazione della gloria di Dio.

Mt 16,27
Mt 24,30
Mt 25,31
Tt 2,13
Alla fine dei tempi, Gesù parteciperà alla gloria di suo Padre.

Gv 12,23.32
Gv 13,31
La sua passione gli procurerà una gloria personale.

At 3,13
At 7,55
1 Cor 2,8
Fil 3,21
La Chiesa primitiva vede nella risurrezione di Cristo un'anticipazione della gloria futura.

Gv 17,5.24
Fil 2,6
Rm 8,3
1 Tm 3,16
Il Figlio di Dio, preesistendo, era in possesso della gloria da tutta l'eternità.

2 Cor 3,7-9.18
2 Ts 2,13-14
Fil 3,21
Ef 1,6
Ef 2,7
Rm 9,23-24
1 Cor 6,19
Sulla terra, i cristiani lavorano per la loro glorificazione progressiva riflettendo la gloria di Cristo impressa nei loro cuori.
La Chiesa possiede così, nella gloria, un antico privilegio di Israele.
E 4

Rm 8,18-23
Rm 5,1-5
L'intera creazione è chiamata a partecipare a questa gloria.
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