Romani

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Capitolo 12

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Parenesi

Il culto spirituale

1 Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale.
Rm 1,9+
At 10,35+
2 Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.
Rm 8,5.14s
Ef 4,23s
Rm 2,18
Ef 5,10.17
Fil 1,10
Eb 5,14

Umiltà e carità nella comunità

3 Per la grazia che mi è stata concessa, io dico a ciascuno di voi: non valutatevi più di quanto è conveniente valutarsi, ma valutatevi in maniera da avere di voi una giusta valutazione, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha dato.
Fil 2,3
1 Cor 12,9
1 Cor 13,2
4 Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima funzione,
Ef 4,7+
5 così anche noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e ciascuno per la sua parte siamo membra gli uni degli altri.
1 Cor 12,12+
6 Abbiamo pertanto doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi.
Chi ha il dono della profezia la eserciti secondo la misura della fede;
1 Cor 12,8.10
Ef 4,7-11
7 chi ha un ministero attenda al ministero; chi l'insegnamento, all'insegnamento;
At 11,27+
8 chi l'esortazione, all'esortazione. Chi dà, lo faccia con semplicità; chi possiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia.
Tt 1,5+
9 La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene;
1 Pt 1,22
10 amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda.
Gv 13,34
11 Non siate pigri nello zelo; siate invece ferventi nello spirito, servite il Signore.
Fil 2,3
12 Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera,
1 Cor 13,13+
13 solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell'ospitalità.
14 Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite.
Col 4,2
At 1,14
At 6,4
At 9,13+
Mt 5,38-48+
15 Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto.
1 Cor 12,26
Sir 7,34
16 Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelle umili. Non fatevi un'idea troppo alta di voi stessi.
Pr 3,7
17 Non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini.
1 Ts 5,15
1 Pt 3,9
18 Se possibile, per quanto questo dipende da voi, vivete in pace con tutti.
Pr 3,4
2 Cor 8,21
19 Non fatevi giustizia da voi stessi, carissimi, ma lasciate fare all'ira divina.
Sta scritto infatti: A me la vendetta, sono io che ricambierò, dice il Signore.
1 Cor 6,6-7
Pr 20,22
Lv 19,18
20 Al contrario, se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere: facendo questo, infatti, ammasserai carboni ardenti sopra il suo capo.
Dt 32,35
Gen 50,19
Pr 25,21-22+
21 Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male.
Gc 5,4
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Abbreviazioni
12,1-15,33 La vita al servizio di Dio
Paolo trae le conseguenze dell'esposizione dottrinale precedente e presenta un progetto di vita al servizio di Dio, che si articola nei diversi ambiti dell'esistenza cristiana: da quello comunitario a quello delle relazioni personali, dai rapporti pacifici con tutti ai doveri verso le istituzioni civili.
c 12 La comunità cristiana succede al tempio di Gerusalemme (Sal 2,6+; Sal 40,9+)
e lo Spirito che l'abita conferisce un'intensità nuova alla presenza di Dio in mezzo al popolo santo ( 1 Cor 3,16-17; 2 Cor 6,16; Ef 2,20-22 ).
Egli ispira perciò un nuovo culto spirituale ( Rm 1,9+; Rm 12,1 )
perché i credenti sono membra del Cristo ( 1 Cor 6,15-20 )
che, nel corpo crocifisso e risorto, è divenuto il luogo di una presenza nuova di Dio e di un culto nuovo ( Mt 12,6-7; Mt 26,21p+; Mt 27,40p; Gv 2,19-22+; Gv 4,20-21; At 6,13-14; At 7,48; Eb 10,4-10+; Ap 21,22+ ).
12,1-8 Carisma e ministeri
12,1 il vostro culto spirituale: in opposizione ai sacrifici del culto giudaico
o pagano ( cf. Os 6,6; Rm 1,9+ ).
12,2 Il cristiano vive la sua vita come servizio spirituale di Dio, nella ricerca della sua volontà, che ha il centro e la pienezza nell'amore.
L'esercizio dei diversi carismi o doni spirituali nella comunità ecclesiale,
che è il corpo di Cristo, è l'attuazione della fede per mezzo dell'amore.
12,3 la misura di fede: la fede è qui considerata nell'efflorescenza dei doni spirituali, distribuiti da Dio ai membri della comunità cristiana
per assicurare la sua vita e il suo sviluppo.
12,5 membra gli uni degli altri: la formula adoperata sottolinea meno l'identificazione di tutti i cristiani al Cristo ( 1 Cor 12,27 ) che la loro reciproca dipendenza.
12,6 secondo la misura della fede: oppure: « secondo la regola della fede »;
cf. 1 Cor 12,3, dove la « confessione della fede » costituisce il segno dei carismi autentici.
12,9-21 Regole di vita cristiana
12,10 gareggiate nello stimarvi a vicenda: oppure:
« ciascuno ritenendo gli altri più meritevoli » ( BJ ).
12,11 servite il Signore: una variante legge: « attenti all'occasione opportuna ».
12,14 L'orizzonte si allarga e si estende a tutta l'umanità, soprattutto a partire dal v 17.
12,19-20 Citazioni di Dt 32,35; Pr 25,21-22.
12,19 lasciate fare all'ira divina: « divina » manca nel testo greco.
Forse l'ira divina, che si riserva di punire il peccato.
12,20 sopra il suo capo: il cristiano « si vendica » dei suoi nemici facendo loro del bene.
L'immagine dei carboni ardenti, simbolo di un dolore cocente,
designa il rimorso che porterà il peccatore a pentirsi.
Dobbiamo fare del bene al nemico, per fargli del male?