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Le realtà umane |
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F 13 |
Sangue |
Rif. |
| Per l'antropologia ebraica, il sangue è la sede della vita. |
| Ecco perché il sangue prende un significato particolare nei sacrifici; |
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| perché l'omicidio |
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| è il delitto più grave, soprattutto se è accompagnato da una profanazione del sangue stesso della vittima. |
| Offrendo il proprio sangue, Cristo dà a esso l'efficacia prefigurata nel sangue degli antichi sacrifici, ma nello stesso tempo gli conferisce un profondo significato: il suo sangue è il segno della vita divina e diventa, come tale, un alimento di vita. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Legame e identificazione tra sangue e vita. |
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L'uomo è fatto di carne e di sangue ( come di carne e spirito ). |
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| Questa espressione serve a indicare l'uomo. |
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Non si può bere il sangue perché sarebbe distruggere una vita. |
| Lo si verserà in terra ( e più tardi nello stesso tempio ), per indicare il ritorno della vita a Dio. |
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Bere il sangue è un peccato o un'ingiuria grave per la vittima. |
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I cristiani si libereranno da questa prescrizione progressivamente e lentamente. |
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Importanza del sangue nei sacrifici. |
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Poiché il sangue è la vita, esso appartiene a Dio, che vendica il sangue innocente. |
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I prodigi, in cui interviene il sangue, sono annunciatori di una vendetta divina. |
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Il sangue di Cristo trasmette la vita. |
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| Rm 3,25 |
| Rm 5,9 |
| Ef 1,7 |
| Ef 2,13 |
| Col 1,15-20 |
| Ap 1,5 |
| Ap 5,9 |
| Ap 7,14 |
| Ap 22,14 |
| Eb 9,14 |
| Eb 13,12 |
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Il sangue come riparatore ed espiatore. |