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Le realtà umane |
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F 43 |
Schiavitù ( A. T. ) |
Rif. |
| In ebraico lo stesso termine ebed significa sia « schiavo » che « servo », con tutte le sfumature di questi termini, compresa quella di umiltà. |
| Bisogna però ricordare sempre il senso forte, perché la schiavitù fu una realtà in Israele. |
| L'antico Oriente ha conosciuto la schiavitù, meno estesa e meno disumana che in Grecia e a Roma. |
| Israele ha avuto schiavi stranieri, ma anche schiavi israeliti; tuttavia, questi ultimi appartenevano alla « eredità di Dio ». |
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| Questa nozione giuridica di schiavitù ( con le nozioni complementari di liberazione e di adozione ) |
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| fu usata per esprimere la situazione del popolo in Egitto e poi in Babilonia, |
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| mentre la riflessione teologica vi vedeva il riflesso della servitù del peccato, la conseguenza del rifiuto di servire Dio. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Lo schiavo è messo a pari con le cose, ma è anche protetto ( per esempio dalla legge del sabato ); |
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| fa parte della famiglia; partecipa alla sua vita religiosa ( circoncisione, ecc. ). |
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Si noti tuttavia che l'antica sapienza popolare era più dura con gli schiavi. |
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Gli schiavi stranieri, fatti in guerra, diventavano schiavi di privati, o schiavi pubblici a servizio del re, del tempio, o dei lavori pubblici. |
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Gli schiavi stranieri ottenuti mediante acquisti. |
| La schiavitù trae origine anche dal pegno personale. |
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Dio ha liberato il suo popolo dalla schiavitù dell'Egitto. |
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| Questo evento orienta il comportamento ulteriore riguardo alla schiavitù: si avrà tendenza a liberare gli schiavi, perché Dio ha liberato il popolo. |
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Gli « Ebrei » non possono essere schiavi a vita. |
| A partire da Ger. non si parla più di donne schiave: non ce ne dovevano essere più, almeno legalmente. |
| Ger. applica la legislazione del Dt. sulla liberazione degli schiavi come segno della liberazione dall'Egitto. |
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In questi testi tardivi, si protesta contro la schiavitù dei fratelli di razza, e si tenta di ristabilire una liberazione legale almeno ogni 50 anni. |
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Analoga preoccupazione di « riscattare » gli schiavi ebrei venduti allo straniero. |
| Sarà l'origine del tema dottrinale del « riscatto ». |
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Il peccato getta il popolo in una seconda schiavitù. |
| Dio libera il suo popolo da Babilonia, ma lo vuole liberare anche dal peccato. |
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Da allora, Israele diventa lo schiavo, il servo non più di Babilonia ma di Dio. |
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Il « Servo di Jahvè », Servo sofferente, |
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| usa questa stessa servitù come base di riscatto. |
