Sacramenti

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Sacramentum presso i Romani fu un termine giuridico che indicava "il deposito fatto agli dei di una somma di denaro come garanzia della buona fede o della bontà della propria causa in un processo" ( Vairone ).

Costituiva quindi una specie di scommessa tra accusatore ed accusato sulla verità delle loro affermazioni e veniva perduto dalla parte soccombente.

È probabile che questo deposito fosse accompagnato da un giuramento, il quale poteva essere distinto in due categorie: il ius iurandum, che era collettivo ed imposto, ed il sacramentum, che era personale e volontario ed era proprio del soldato che s'impegnava dinanzi al comandante a prestare fedelmente il suo servizio militare.

Fu Tertulliano ( II-III secolo ) il primo ad applicarlo al battesimo, alla cresima ed all'Eucaristia, che costituivano gli atti ufficiali dell'iniziazione cristiana, quasi l'assunzione della militanza per Cristo.

"I sacramenti sono segni efficaci della grazia, istituiti da Gesù Cristo per santificarci" CPio X n. 267.

Sono "segni", perché con il loro elemento sensibile indicano la grazia invisibile che conferiscono, ed "efficaci", perché la producono realmente.

Per operare sul piano soprannaturale dovettero necessariamente averne ricevuto il potere dall' Uomo-Dio, perché il confine della natura può essere valicato soltanto per intervento divino.

I sacramenti sono le sorgenti della grazia che irrora l'anima in tutte le sue necessità: il battesimo e la penitenza o confessione cancellano i peccati e danno la grazia; gli altri la incrementano e la specificano ( debbono quindi essere ricevuti già nello stato di amicizia con Dio: cresima, Eucaristia, unzione degli infermi, ordine, matrimonio ) e rafforzano per evitare di cadere in peccato.

Furono da Cristo affidati alla Chiesa per la loro intima comprensione e fedele amministrazione: è in suo potere adeguare il cerimoniale esterno allo spirito dei tempi ed all'efficacia pastorale, ma non mutarne la sostanza costitutiva né il numero.

Gesù, Maestro, li istitituì con solerte cura didattica, facendo sì che la grazia spirituale prodotta fosse chiaramente suggerita dal rito esterno:

infatti il battesimo è un'abluzione che lava, attraverso al corpo, l'anima;

la cresima rievoca i massaggi con l'olio che gli atleti praticavano prima delle gare;

l'Eucaristia è un banchetto;

la Penitenza un tribunale che assolve;

l'unzione degli infermi l'allenamento per l'agone finale;

l'ordine la consacrazione per il culto divino;

il matrimonio un contratto di donazione vicendevole liberamente stipulato.

Sono composti di cose ( "materia" ) e di parole ( "forma" ), che ne specificano il fine e l'effetto spirituale.

Sono porte aperte ad un cammino di liberazione e di completamento vitale.

Nel latino cristiano, il termine era un equivalente di « cauzione » o « giuramento ».

Nel latino classico, esso traduce la parola greca « mysterion » ( mistero ), che significa « piano eterno di salvezza », pensato dal Padre, compiuto in Cristo morto e risorto, e continuato dallo Spirito nella Chiesa ( Rm 16,25-27 ).

Come nel greco il termine « mysterion » è applicato a quei riti-momenti fondamentali dell'attuazione della Chiesa, tipo il Battesimo, l'Eucaristia, la Penitenza, così nel latino la parola « sacramento » viene ad essere ad essi applicata, come a dei « segni sacri » ( sant' Agostino ) che producono ciò che significano ( Scolastica ).

Oggi si preferisce vedere nel « sacramento », secondo l'idea antica, quel segno umano dove si manifesta una realtà divina che comunica se stessa attraverso il segno come attraverso uno strumento; così si parla di Cristo come « sacramento fondamentale », e della Chiesa come « sacramento in Cristo » ( LG 1; LG 48; GS 45 ).

Sono gesti "sacri" attraverso i quali opera Gesù Cristo e il suo Spirito.

Nel corso dei secoli la Chiesa cattolica ha riconosciuto sette segni efficaci della grazia che costituiscono, nel senso proprio del termine, i sacramenti istituiti da Cristo: battesimo, cresima, eucaristia, penitenza o riconciliazione, matrimonio, ordine, unzione degli infermi.

La costituzione liturgica del concilio Vaticano II afferma: "I sacramenti sono ordinati alla santificazione degli uomini, alla edificazione del corpo di Cristo e a rendere culto a Dio".

Anche la Chiesa d'Oriente riconosce sette sacramenti.

Fedele all'antica tradizione, la liturgia bizantina conferisce il battesimo, la cresima e l'eucaristia in un'unica celebrazione, anche quando si tratti di un bambino.

Per Lutero ( v. ) i sacramenti sono "promesse divine fatte con dei segni" e due soli sono i veri sacramenti, "il battesimo e il pane, poiché solo in essi è dato di scorgere un segno di istituzione divina e la promessa della remissione dei peccati".

Altri riformatori come Zwingli ( v. ) vedono nei sacramenti solo dei segni commemorativi della salvezza operata da Cristo.

La celebrazione dei sacramenti

La celebrazione del sacramento è un evento ecclesiale e non solo un mezzo per perseguire determinati effetti o per distribuire genericamente la grazia.

La celebrazione, in altri termini, non è soltanto una "dispensazione della salvezza", ma anzitutto momento in cui Dio coinvolge l'uomo in un'esperienza salvifica.

Essa ha al suo centro il riconoscimento - confessione di Dio nell'oggi ecclesiale, in continuità con la rivelazione storica, per un impegno nel presente, in funzione dell'edificazione della Chiesa nel mondo.

Tutto ciò presuppone la fede, cioè la libera e cosciente adesione tanto del singolo, se il sacramento segna un momento particolare della sua vita, quanto della comunità.

La comunità si fa garante del soggetto che non sia in grado di esprimersi pienamente o in parte ( come, per esempio, nel battesimo dei bambini e talvolta nell'unzione degli infermi ).

Perciò i sacramenti sono denominati "sacramenti della fede", in quanto non solo la suppongono, ma la nutrono, la irrobustiscono e la esprimono.

In quest'ottica la celebrazione dei sacramenti diviene fondamentalmente azione di Cristo e della Chiesa, superando la visione strettamente giuridica che la comprimeva nella triade di materia - forma - ministro.

La preoccupazione emergente è quindi quella di far avvertire e realizzare questa sinergia costante tra Cristo e la Chiesa.

Sia il ministro, sia gli elementi naturali di cui un sacramento si compone ( acqua, olio, pane, vino… ), sia le parole che accompagnano la celebrazione esprimono tanto il mistero di Cristo, che si attualizza di volta in volta, quanto la partecipazione ecclesiale.

Le preghiere che contrassegnano i sacramenti nella loro strutturazione di ricordo delle meraviglie divine e invocazione dello Spirito Santo diventano essenziali per legare l'evento ecclesiale attuale alla storia salvifica, al cui centro sta appunto Cristo.

La convinzione che sia lo Spirito a realizzare quanto un sacramento contiene lo sottrae al pericolo sempre latente della materializzazione.

v. Battesimo; Cresima; Eucaristia; Matrimonio; Ordine, Sacramento dell'; Riconciliazione, sacramento della; Unzione degli infermi

Schedario biblico

Mistero - Sacramento D 9

Magistero

Diciamo più in breve: un segno misterioso ( in greco appunto il sacramento si chiama « mistero » ), che per divina disposizione significa sensibilmente un fatto divino interiormente operante

Catechesi Paolo VI
18-4-1973

C.E.I. Nota p. - Evang. e sacramenti - 12-7-1973

C.E.I. Nota p. - Evang. e sacr. della Penitenza e dell'Unzione degli infermi - 12-7-1974

C.E.I. Nota p. - Evang. e sacr. del Matrimonio - 20-6-1975

Concilio Ecumenico Vaticano II

Natura Sacrosanctum concilium 59
mezzi di salvezza Lumen gentium 14
ministero di salvezza Optatam totius 4
attuazione dell'opera della salvezza di Cristo Sacrosanctum concilium 6
Cristo presente nei … con la sua virtù Sacrosanctum concilium 7
  Ad gentes 9
i … derivano la loro efficacia dal mistero pasquale di Cristo Sacrosanctum concilium 61
Lo Spirito Santo santifica coi … il popolo di Dio Lumen gentium 12
la sua virtù agisce in esso mediante i segni sacramentali Lumen gentium 50
La Chiesa deve disporre gli uomini ai … Lumen gentium 9
per mezzo dei quali li conduce alla piena partecipazione del mistero di Cristo Ad gentes 5
Arcana e reale unione dei fedeli a Cristo nei … Lumen gentium 7
I fedeli ricevendo i … esercitano il loro regale sacerdozio Lumen gentium 10
i … attuano l'indole sacra e organica della comunità sacerdotale Lumen gentium 11
I … uniti e ordinati all'Eucaristia Presbyterorum ordinis 5
I … prefigurano il cielo nuovo e la terra nuova Lumen gentium 35
Accrescono e perfezionano la comunione dei fedeli nell'unità Unitatis redintegratio 2
accettati integralmente incorporano pienamente nella società della Chiesa Lumen gentium 14
Comunicano ed alimentano la carità e quindi l'apostolato dei laici Lumen gentium 35
  Apostolicam actuositatem 3
La predicazione necessaria per il ministero dei … Presbyterorum ordinis 4
I Vescovi determinano la distribuzione dei … e con essi santificano i fedeli Lumen gentium 26
dei quali devono curare la frequenza ai … Christus Dominus 15
I sacerdoti nell'amministrazione dei … si uniscono all'intenzione e carità di Cristo Presbyterorum ordinis 13
sono gerarchicamente uniti al Vescovo Presbyterorum ordinis 5
loro fruttuosa ricezione dei … Presbyterorum ordinis 18
zelo dei sacerdoti Presbyterorum ordinis 9
e specialmente dei parroci Christus Dominus 30
I … nella formazione sacerdotale Optatam totius 14

Catechismo della Chiesa Cattolica

La Provvidenza e lo scandalo del male 309
Tutta la vita di Cristo è Mistero 515
Un anticipo del Regno: la Trasfigurazione 556
nell'attesa che tutto sia a lui sottomesso 671
Il sigillo 698
La Chiesa - sacramento universale di salvezza 774
« Un solo corpo » 790
La Chiesa - Tempio dello Spirito Santo 798
Ogni Chiesa particolare è « cattolica » 833
Chi appartiene alla Chiesa cattolica? 837
Perché il ministero ecclesiale? 875
L'ufficio di santificare 893
La comunione dei santi 947
La comunione dei beni spirituali 950
Un solo Battesimo per la remissione dei peccati 980
Il mistero pasquale nei sacramenti della Chiesa 1113ss
La vita di Cristo 1692
Le virtù e la grazia 1811
La nuova Legge o Legge evangelica 1966
  1972
La grazia 2003
La santità cristiana 2014
La Chiesa, madre e maestra 2030ss
L'irreligione 2120
  2122
Nel tempo della Chiesa 2625
Rimetti a noi i nostri debiti 2839
v. Chiesa
Comp. 146; 159; 168; 186; 194; 220; 222; 224-232; 248; 249; 250-350; 354; 357

Rinnovamento Catechesi

La predicazione liturgica 27
L'omelia 29
Catechesi e liturgia 32
La partecipazione alle celebrazioni liturgiche 45
La liturgia, catechesi in atto 114
Il ruolo fondamentale della parrocchia 148
La famiglia 151
La pedagogia dei segni 175
I genitori e i padrini 195
Il mandato 197

Codice Diritto Canonico

definizione 840
disciplina, spetta alla Chiesa 841
sono richiesti per la piena comunione dei battezzati 205
istruzione in ordine ai …, compito dei pastori d'anime e degli altri fedeli 843 § 2
a chi i ministri non li possono rifiutare 843 § 1
v. Amministrazione
il battesimo è indispensabile per la ricezione degli altri sacramenti 842 § 1
dell'iniziazione cristiana 842 § 2
quali … imprimono il carattere e non si possono ripetere 845 § 1
v. Ministri; Simonia

Summa Teologica

Natura III, q. 60
Necessità III, q. 61
La grazia III, q. 62
Il carattere III, q. 63
Causa III, q. 64
Numero III, q. 65