Lo Spirito Santo nella Morale

E 36

Beatitudini

Rif.

La beatitudine è una formula breve, dal genere letterario ben definito, che esprime una ricetta di felicità, conclusione della « scienza della felicità ».
Il livello spirituale della beatitudine sarà dunque quello di questa scienza della felicità.
Beatitudini terrestri, se la felicità di cui si cerca la via è la ricchezze e la gloria; beatitudine soprannaturale, se la scienza della felicità dei salmisti e dei sapienziali ne è la base; beatitudine escatologica, riferita alla scienza profetica della felicità.
Poiché Cristo non porta solo una scienza della felicità, ma la felicità stessa, egli ha potuto « proclamare » la beatitudine come annunzio di una Buona Novella.
C 55
Lc. e Mt. hanno prolungato questo insegnamento escatologico, l'uno nel campo sociale, l'altro nel campo morale.

Testi

Rilievi

Rif.

Sal 127,5
Pr 20,8
Pr 31,28
Sir 25,8-11
Sir 26,1-4
Sal 128
Le beatitudini applicate alla felicità umana, specialmente a quella familiare.
Si noti, anche in questo caso, l'allusione al timore o alla giustizia.

Sal 33,12
Sal 144,15
Bar 4,4
Dt 33,29
Israele è felice di avere Dio come re.

Sir 10,16-17
1 Re 10,8
Si pensa che il re sia sorgente di beatitudine per il suo popolo.

Sal 65,5
Sal 84,5-6
Sal 89,16
Anche il tempio, con le benedizioni che elargisce e per la presenza di Dio, è sorgente di felicità.
F 45
L'ideale della felicità, come anche ciò che lo procura, si spiritualizza gradatamente.

Sal 1
Sal 119,1-2
Sal 106,3
Is 56,2
Pr 29,18
È l'osservanza della Legge
Pr 3,13
Pr 8,32-33
Sir 14,20
o la meditazione della Sapienza.
Sal 119,1-2
Sal 128,1
Sal 112,1
Sir 34,7
Sir 25,8-11
o il timore di Dio
E 25
Sal 2,12
Sal 34,9
Sal 84,13
Sal 40,5
Pr 16,20
o la fiducia in Dio.

Dn 12,12
Is 32,20
Sir 48,11
Tb 13,14-16
Ml 3,12-15
Le speranze di felicità terrestre non si realizzano sovente, nemmeno per i giusti.
Allora i profeti proclamano la beatitudine di coloro che vedranno gli ultimi tempi.
Si noti che Sir. ha questo significato solo nella versione greca, che rende escatologico il testo ebraico originale.

Mt 13,16
Lc 1,45
Lc 11,27-28
Gv 20,29
Nel. N. T., molte beatitudini servono a dichiarare che la felicità è accessibile, che gli ultimi tempi sono prossimi.
Si notino le espressioni: felicità di vedere, di sentire, di credere.

Lc 6,20-22
1 Pt 3,14
1 Pt 4,14
Gesù ha probabilmente pronunciato le beatitudini in questo significato proclamatorio del Regno:
C 55
aperto ai poveri
E 51
dopo la persecuzione.
C 28

Lc 6,20-26
Lc 14,14
Accentuando la portata sociale delle beatitudini, Lc. ne fa i canti della comunità primitiva in attesa della parusia.
C 20
Si noti la sua aggiunta: « Guai … ».

Mt 5,3-11
Mt., introducendo il tema della giustizia, ricollega maggiormente le beatitudini alle loro condizioni morali.

Ap 14,13
Ap 16,15
Ap 19,9
Ap 20,6
Ap 22,7.14
Ap. conserva la portata escatologica della beatitudine.
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