Lo Spirito Santo nella Morale

E 5

Peccato

Rif.

C'è peccato quando l'uomo intende separarsi da dio, bastare a se stesso e rifiutare la sua dipendenza dal Creatore, Padrone e Signore.
Per questo il peccato essenziale è l'orgoglio.
È una infedeltà verso il Dio fedele.
A 14
È un oltraggio al Dio santo;
A 6
è sempre un'idolatria.
Dio non può che perseguirlo con la sua collera.
A 35
Nel N. T., il peccato che Gesù denuncia col massimo vigore è di credersi giusti, capaci di essere giusti con le proprie forze.
Al contrario, se con fede e umiltà noi riconosciamo il nostro peccato, Cristo ce ne libererà.

Testi

Rilievi

Rif.

Gs 7,24-26
Gs 9,20
1 Sam 15,3-32
2 Sam 1,14-15
2 Sam 6
Prima categoria di peccato: la violazione del « tabù ».

Gen 3,1-19
Sir 3,26-30
Sir 10,15
Gb 21,14-16
Gb 22,17
1 Sam 2,1-10
Autosufficienza dell'uomo
E 67
che cede alla tentazione di ritenersi Dio, ossia di credersi capace di decidere ciò che è bene, meglio del suo Creatore.

Lc 5,30-32
Lc 19,1-10
Lc 18,9-14
Questo peccato di autosufficienza è caratteristico dei Giudei che confidano nella loro tecnica di giustizia.
C 66

Es 20,17
Gb 31,4-37
Mt 12,33-37
Mt 15,19-20
L'essenziale è dunque l'atteggiamento interiore come lo vuole Dio, più che l'atto esteriore visto dagli uomini: dal cuore viene ogni peccato.

Dt 11,16
Sal 78
Sal 106
Bar 3,8-13
Dn 9,5-9
Is 50,1
Os 2,4-9
Ger 3
Ez 16
Mc 8,38
Gc 4,4-10
Disobbedienza
E 50
verso Jahvè, una rivolta contro di lui.
Violando la Legge, non si viola solo un tabù; si colpisce l'amore di una persona.

Ez 18
Ez 23,10-20
2 Sam 12,1-14
Ogni peccato è personale e impegna la libertà di ciascuno ( tema della circoncisione del cuore ).
D 10

Lv 5,15-26
Lv 20,23-26
Sal 51,5-6
Sal 89,31-33
Gs 24,19-24
Dn 9,11-14
1 Cor 8,12
1 Gv 2,3-11
Ogni peccato, anche contro il prossimo, è un oltraggio al Dio santo;
A 6
perché compromette la santità di Dio impegnata nel nostro atteggiamento morale.
Si noti l'espressione « profanare » la Legge, ossia renderla non santa.

Rm 6,6
Rm 7,5-23
Gal 4,3
Per Paolo, il peccato è una schiavitù sotto la Legge e il mondo.

Gv 3,19-21
Gv 8,44
Gv 16,11
Per Giovanni, il peccatore per eccellenza è il « principe di questo mondo ».
C 35

Is 1,11-20
Is 58,3-12
Is 59
Dn 9,15-19
Sal 51
Sal 107,10-22
Duramente provato, il peccatore aspira allora alla liberazione prendendo realmente coscienza del suo errore e del suo stato di peccatore.
È il punto di partenza della conversione
E 26
D 20
e della giustificazione.
E 37

Gal 6,7-8
Gc 1,15
Rm 5,12-21
Rm 6,20-23
Rm 7,10.21-23
Rm 8,1-13
1 Cor 15,26
Col 2,13-14
Di qui, il legame che Paolo stabilisce tra peccato e Legge, peccato e carne; bisogna sottolineare infine che « la paga del peccato » è la morte.
F 6
Per questo la morte stessa deve esser vinta dal Salvatore, affinché noi siamo liberati dal peccato.
La morte del Figlio di Dio mostra sino a che punto il peccato ha preso tutti gli uomini.

Lc 12,1-2
Lc 5,32
Lc 19,1-10
Mt 9,1-13
Mt 23,13-19
Cristo viene per i peccatori, non per i giusti.
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