Lo Spirito Santo nella Morale

E 57

Temperanza

Rif.

Per la sua stessa natura, l'uomo è pesante come la materia, vegetativo come la pianta, istintivo come gli animali.
Ma è anche intelligente e libero come Dio stesso, di cui è l'immagine.
La temperanza, virtù cardinale, è la padronanza che l'uomo deve esercitare su se stesso per mantenere costantemente il dominio della propria intelligenza e della propria volontà sui suoi istinti.
In questo spirito, i sapienti di Israele raccomandano la sobrietà nel bere e nel mangiare e la moderazione nei rapporti degli uomini con le donne.
E 76
Nel N. T., il battezzato deve astenersi dai peccati della carne che si oppongono alla crescita dell'« uomo nuovo ».
In un senso più largo, la temperanza è un « certo temperamento, una misura imposta dalla ragione alle azioni e alle passioni umane ».
essa ci aiuta a stabilirci in un clima armonioso e saggio, e a realizzare così un ideale di equilibrio vitale.

Testi

Rilievi

Rif.

Sir 31,12-31
Sir 32,1-13
Sir 37,27-31
Pr 20,1
Pr 23,1-3.20-21.29-35
Is 5,22
Is 28,1-4
Bisogna controllare la propria condotta e il proprio contegno quando si partecipa a un banchetto.
Soprattutto, non lasciarsi andare a eccessi nel bere e nel mangiare.

Pr 2,16-19
Pr 5,3-14
Pr 6,24-35
Pr 7,6-27
Sir 9,9
Sir 41,22-23
Sir 23,22-27
Qo 7,26-28
I giovani devono diffidare delle donne adultere ( straniere ) che li incitano al peccato.
E 66
L'adulterio genera la disgrazia.

Rm 1,26-29
1 Cor 5,1.10.11
1 Cor 6,9-10
1 Tm 1,9-10
1 Pt 4,3
Per mancanza di temperanza, l'uomo si porta a volte al livello della bestia, e anche più in basso.
E 66

Rm 13,11-14
Rm 14,17
Gv 12,36
1 Gv 1,6-7
1 Ts 5,5
Ef 5,7-8
Ef 4,17-24
Mt 15,19
Gal 5,19-21
Col 3,5-10
1 Cor 6,11
I Romani pensavano che tutto fosse loro permesso durante la notte.
Di qui quelle scene di orge notturne.
Il cristiano è figlio della luce e deve proibirsi un simile disordine.
Il battesimo ha fatto di lui un uomo « lavato, santificato, giustificato ».

1 Cor 9,25
1 Ts 5,6.8
Ef 5,18
1 Pt 1,13
1 Pt 5,1.8
2 Tm 2,22
2 Tm 4,7.8
Sap 5,16
Gc 1,12
Ap 2,10
Ap 21,8
Ap 22,15
Gli atleti praticano la temperanza per ottenere la vittoria nelle corse allo stadio.
Questa virtù si impone al cristiano chiamato a ricevere una corona immarcescibile.

1 Tm 3,2
Tt 1,7-8
Tt 2,2
1 Tm 3,11
Essa deve essere praticata specialmente dai sacri ministri, dai vecchi e dalle donne.

Sir 31,1-11
Sir 5,1-8
Pr 10,2
Pr 11,4
Sal 49,7
Sal 62,11
Ger 17,11
Gb 31,25
Mt 19,21-26
Mt 6,24
Lc 16,9.11.13
Una delle passioni che travagliano di più il cuore dell'uomo è l'amore del denaro.
La temperanza lo aiuta a trionfare.
Bisogna disfarsi, a profitto dei poveri,
E 51
dei beni mal acquisiti.

Lc 11,41
Lc 3,11
Lc 6,30
Lc 12,33-34
Lc 14,14
At 9,36
At 10,2.4.31
È sapienza equilibrare con elemosine le spese non utili all'esistenza.

Gen 3,1-6
Gen 11,4
Dt 8,14
Sir 10,7-18
Un'altra passione umana è l'orgoglio, che spinge l'uomo a rivendicare la propria autonomia morale e a farsi uguale a Dio: è un peccato di sproporzione.
E 52

Gen 4,7
1 Cor 6,12
1 Cor 10,23
Sir 15,14
L'uomo deve conservare la padronanza di tutte le sue voglie.
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