|  | Lo Spirito Santo nella Morale |  | 
    
      | E 38 | Giustizia ( A. T. ) | Rif. | 
    
      | La « giustizia » ebraica è in un primo momento una virtù sociale, ma supera presto i limiti negativi dell'equità per diventare l'espressione di una generosità benevola nei riguardi del popolo eletto. | 
    
      | Come tale, è retta dalla Legge di Dio e per questo tende a confondersi con la conformità a questa Legge che domina tutta la vita del popolo e prende un aspetto religioso sempre più esclusivo. | 
    
      | La giustizia identificata con la pietà raggiungerà la sua perfezione nel Regno messianico dove sarà un dono di Dio e procurerà ai suoi possessori prosperità e gloria. | 
    
      | In attesa che si realizzi questa predizione, il dramma doloroso dei giusti perseguitati conduce i sapienti a dissociare le « opere di giustizia » dalla loro ricompensa quaggiù per dare a esse un valore eterno nell'al di là. | 
      
      | Testi | Rilievi | Rif. | 
    
      |  | Nel vocabolario del diritto, « giustizia » equivale a innocenza giudiziaria, equità dei giudici, verità delle testimonianze. | 
    
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      |  | Anche in questo contesto giudiziario, la giustizia appare sovente come una disposizione positiva, una benevolenza, soprattutto presso i giudici e i re. | 
    
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      |  | Presso i profeti-esilici, la giustizia è una generosità riguardo ai membri del popolo, in particolare ai più diseredati. | 
    
      | Una tale giustizia è per eccellenza la virtù messianica. | 
    
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      |  | I poveri |  | 
    
      | avendo diritto ai benefici di questa giustizia benigna sono chiamati « giusti ». | 
    
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      |  | Ma questa giustizia, buona disposizione nei rapporti sociali, tende a confondersi con il suo criterio, la conformità alla Legge, fondamento della distinzione tra il « giusto » e il « malvagio ». | 
    
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      |  | La giustizia designerà anche la prosperità promessa a quelli che seguono le « vie di Jahvè », felicità del giusto. | 
    
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      |  | Alcuni lamenti degli esiliati invocano una giustizia che è insieme innocenza perseguitata e fedeltà alla Legge. | 
    
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      |  | I profeti mettono allora l'accento sull'aspetto religioso e individuale della giustizia, escludendo il peccato, perché legata alla « pietà ». | 
    
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      |  | Nei Sal., il « giusto » è soprattutto il « fedele » di Jahvè, colui che si abbandona a lui con fiducia. | 
    
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      |  | La giustizia, conformità alla volontà divina, toccherà la perfezione quando diventerà il primo dei benefici della salvezza messianica e la radice di tutti gli altri, in particolare della pace. |  | 
    
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      |  | Allora si confonderà anche con la « gloria » e la prosperità che ne deriveranno. | 
    
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      |  | Dopo l'esilio e nel giudaismo, la giustizia resterà essenzialmente la conformità alla Legge di Dio e si definirà con le « opere di giustizia ». | 
    
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      |  | Malgrado le promesse, il legame tra giustizia e felicità a volte sarà drammaticamente mancante. | 
    
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      |  | Il problema del giusto perseguitato
troverà la sua soluzione solo nell'al di là, dove Dio accoglie con sé
quelli che sono vissuti secondo la sua Legge. |