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Le realtà umane |
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F 35 |
Deserto |
Rif. |
| I primi tempi della vita del popolo di Israele passano nel deserto. |
| Israele è vissuto nomade, organizzato in tribù e in federazione; ha conosciuto i pericoli e i vantaggi di questa vita di guerra e di razzia. |
| Tuttavia non tarderà a stabilirsi in città. |
| Si ricorda però sempre del periodo in cui Jahvè lo « condusse come un gregge nel deserto » |
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| periodo segnato soprattutto dalle qualità spirituali che questa vita sviluppa: la solidarietà dei « fratelli » contro i nemici; la gioia di accogliere un ospite debole; il piacere di obbedire a un pastore; la ricerca ardente della tappa: sorgente d'acqua o oasi; la fede, |
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| scoperta di un Dio presente ovunque. |
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| Questo concetto di purezza primitiva attraversa i tempi per riapparire come realtà nel N. T., quando il Pastore « ritorna a drizzare la sua tenda fra noi ». |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Israele appare come un popolo nomade, organizzato in tribù. |
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I membri di una tribù avevano legami comuni, per cui erano come « fratelli ». |
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Vivendo come « stranieri », i nomadi si mostrano particolarmente ospitali verso lo straniero. |
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Il popolo è sempre rimasto attaccato a riti nomadi, come l'arca, |
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| la Pasqua. |
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| Di qui l'alterco tra Abele ( nomade ) |
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| e Caino ( agricoltore ). |
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Uno dei valori religiosi del nomadismo è l'esperienza di un Dio non attaccato a un luogo, come gli dèi della civiltà cananea sedentaria, ma che si ritrova ovunque vadano i nomadi, perché è unito da un'alleanza. |
| Il nomadismo favorisce la scoperta del Dio unico. |
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L'esperienza nomade si vive attorno a sorgenti d'acqua. |
| Di qui il tema dell'acqua viva |
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| che scandisce l'itinerario dei patriarchi. |
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L'esperienza nomade fa anche scoprire il ruolo del pastore e la portata profetica di questa missione che conduce a Cristo. |
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La sedentarizzazione favorisce vizi e infedeltà. |
| Le città si vantano della loro « solidità ». |
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In quest'epoca si sviluppa una spiritualità di ritorno alla vita più pura del nomade ( Recab ) e di disprezzo per la costruzione di città. |
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Lo stato di angoscia evoca i ricordi del passato in cui Israele era come un gregge |
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| condotto da Jahvè. |
| Nel deserto, Dio gli bastava. |
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La salvezza si può trovare solo in un ritorno a questa esistenza del deserto, alla sola presenza di Jahvè. |
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Questo ritorno non può consistere in un ritorno temporale; occorre un avanzamento, un nuovo pellegrinaggio più spirituale nel deserto per arrivare alla fecondità. |
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Allora l'immagine diventa realtà viva. |
| Tra il popolo che cerca si è alzata una nuova tenda, non fatta da mani d'uomo. |
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Tuttavia, la marcia e l'instabilità del popolo continuano. |
| Negli ultimi tempi, il segno è caduto e lo spirituale appare. |
| Alla marcia nel deserto succede la marcia nella fede |
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| che si arresterà solo nella Gerusalemme celeste. |