Lo Spirito Santo nella Liturgia

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Acqua viva

Rif.

Il tema dell'acqua prende un significato importante nell'A. T., perché la vita dipende dalla fecondità del suolo lasciato alla mercé delle piogge e delle sorgenti.
Dono di Dio, che si ritualizza anche nella festa della fecondità agricola, la festa dei Tabernacoli,
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l'acqua diventa il simbolo della salvezza in una terra arida, il segno dell'azione di Dio, il segno della fecondità paradisiaca ed escatologica, e, finalmente, l'espressione della bontà di Dio, anche se deve purificare e cancellare, prima di diffondersi.
Proclamandosi sorgente d'acqua viva, Cristo prende su di sé la maggior parte di questi temi.
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Testi

Rilievi

Rif.

Gen 2,1-14
Gen 13,10
Gli Ebrei vivono in terre senza fiumi.
Essendo alla mercé delle piogge del cielo, considerano volentieri una terra irrigata da fiumi come un paradiso.

Gen 16,1-14
Gen 21,8-19
Gen 25,12-22
Sal 65,10-14
Sal 104,10-15
Nomadi, si stabiliscono specialmente vicino all'acqua che è sorgente di vita per essi e per i loro greggi.
F 35

Es 15,22-27
Es 17,1-7
Nm 20,1-13
La scoperta di una sorgente o di un pozzo, dopo una prova, è una grazia di Dio ( roccia d'acqua viva ).

Gen 24,10-14
Mt 10,40-42
Mt 25,35
L'acqua appare così come causa e segno della vita: la si offre in segno di ospitalità.

Gdc 9,27
Zc 14,16-20
Dt 16,13-15
Gv 7,37-38
L'acqua è offerta a Dio nella festa dei Tabernacoli,
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festa della fecondità agricola e, più tardi, festa della roccia d'acqua viva.
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1 Re 17-18
Am 4,7-8
Os 2,5
Ez 19,10-14
I profeti insistono sul fatto che l'acqua, che feconda la terra, è un dono di Dio e non una forza naturale divinizzata.
La prova della siccità avrà sovente questo scopo pedagogico.

Os 14,5-6
Os 6,2-4
Is 12,1-3
Is 26,19
In quest'epoca, l'acqua prende il suo valore spirituale: Dio manda la sua acqua sui giusti, sotto forma di pioggia o di rugiada.

Ez 36,17-29
Is 1,15-18
Sal 51,9
Nel medesimo senso, Dio manda il perdono e la restaurazione sotto forma dell'acqua di purificazione ( Posta in rilievo soprattutto da Ez., in un'epoca sensibile all'espiazione ).

Ger 2,13-18
Ger 17,12-13
Pertanto si può dire, con Ger. che Dio è la sorgente delle acque vive.
Quelle che fecondano i campi e quelle del perdono e della grazia.
Fuori di Dio non vi sono che cisterne asciutte.

Sal 1
Dt 8
Dt 11,10-17
Ger 17,5-8
Sir 24,20-34
Sir 51,23-24
Col Dt. moraleggiante, la sorgente d'acqua spirituale sarà la Legge.
Più tardi, e sotto il medesimo aspetto, la Sapienza.

Ez 34,22-27
Is 35,1-7
Is 43,18-20
Is 48,20-22
Is 49,10
Is 41,17-18
Is 44,1-4
L'esilio porterà un'idea nuova: l'acqua significa il rinnovamento spirituale escatologico.
Le antiche meraviglie dell'acqua fecondante e purificante fin nel deserto
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si rinnoveranno.

Zc 13,1
Zc 14,8-9
Is 55,1-11
Ez 47
Sal 42,3
Sal 46,2-8
Sal 63,2-3
La corrente cultuale che segue l'esilio fa della liturgia del tempio la sorgente di quest'acqua di benedizione.

Gv 7,37-39
1 Cor 10,1-11
Cristo
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si proclamerà la sorgente d'acqua viva attesa.
Egli rivela nello stesso tempo il segreto di quest'acqua viva: lo Spirito.
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