Gerusalemme

L'esistenza di un insediamento umano sull'altura sopra la fonte di Ghicon risale al 1800 ca a.C.

La città, abitata dai gebusei al tempo dell'ingresso del popolo di Israele in Canaan, tu conquistata da Davide ( 1010-970 a.C. ) che ne fece la capitale politica e religiosa del suo regno.

La rocca di Sion diede il nome all'intera città e, per estensione, a tutto il popolo di Israele.

Salomone costruì il Tempio in un luogo identificato con il monte Moria, dove Abramo aveva offerto il figlio Isacco ( Gen 22,2-14 ).

La città, distrutta da Nabucodonosor ( 597 e 586 ), fu interamente ricostruita dopo l'esilio a Babilonia.

Al tempo di Antioco Epifane ( II sec. a.C. ) il Tempio fu dissacrato e dedicato al culto di Giove Olimpio.

La rivolta dei maccabei riuscì a restaurare il culto di JHWH, ma nel 63 a.C. la Palestina fu conquistata dai romani.

Erode il grande fece ingrandire il Tempio e arricchì Gerusalemme di diverse costruzioni.

Nel corso delle rivolte degli ebrei contro i romani, Gerusalemme venne conquistata da Tito nel 70 d.C. e il Tempio fu distrutto; nel 132 fu conquistata e trasformata dall'imperatore Adriano in una città greco-romana, chiamata Aelia Capitolina, il cui accesso era proibito agli ebrei.

Divenne meta di pellegrinaggi per i cristiani, che, a partire dal IV sec., iniziarono a costruirvi chiese e basiliche.

Conquistata dai persiani ( 614-629 ) e poi dagli arabi ( 648 ), meta delle spedizioni crociate, Gerusalemme è divenuta possesso dello Stato di Israele nel 1967.

Essa è città santa per le tre religioni monoteistiche: ebraismo, cristianesimo e islamismo.

La sua santità è innanzitutto legata alla rivelazione della Parola di Dio in prospettiva universale.

Come ricorda la liturgia ebraica, in questa città Dio ha fatto abitare il suo Nome, pertanto la sua vocazione è l'irradiazione dell'evento sinaitico: "da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore" ( Is 2,3 ).

La tradizione rabbinica sottolinea che tale vocazione si realizza attraverso la risposta degli uomini: cioè attraverso tutti coloro che, aderendo alla Parola divina e vivendo secondo i suoi insegnamenti, rendono questo luogo santo.

Gesù lo scelse come fine della propria missione proprio per il posto che occupa nel disegno divino su Israele e che la sua risurrezione conferma: "perché non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme" ( Lc 13,23 ).

Per l'Islam Gerusalemme è Al-Quds ( la Santa ), da cui Maometto è volato in cielo e tornato in terra.

La rivelazione di Dio in Gerusalemme è aperta a un futuro escatologico ( Ap 21, con la visione della Gerusalemme celeste ) del quale tutta la storia della salvezza è promessa e profezia.

La posizione geografica di Gerusalemme, tra le tribù del sud e quelle del nord, spiega la scelta di Davide.

Il nome della città è attestato dall'anno 2000.

L'antica città dei gebusei ( Dt 7,1+ ) occupava la collina dell'Ofel sul monte Sion tra le vallate del Cedron e del Tiropeon; era dominata a nord dalla sommità, sulla quale Davide eleverà un altare ( 2 Sam 24,16s ) e Salomone il tempio ( 1 Re 6 ); i palazzi di Salomone verranno costruiti a sud del santuario ( 1 Re 7 ).

Più tardi, la città si estenderà sulla  grande collina occidentale e le sue mura settentrionali dovranno per due volte essere trasportate più a nord ( 2 Re 14,13+ ).

Il sistema idrico fu perfezionato ( v 8+ ) soprattutto da Ezechia ( 2 Re 20,20+ ).

Nabucodònosor distrusse la città nel 587 a. C. ( 2 Re 25 ), ma il tempio fu riedificato nel 515 ( Esd 6,15 ) e le mura nel 445 ( Ne 2-6 ).

Antioco Epifane fece costruire la rocca di fronte al tempio ( 1 Mac 1,33+ ); e gli Asmonei trasformarono questa rocca in un palazzo, che Erode sostituirà con una nuova residenza ufficiale più a ovest.

Lo stesso Erode trasformò l'antica cittadella del tempio ( Ne 7,2 ) in una vasta fortezza, l'Antonia, e ricostruì il tempio ( Gv 2,20 ).

Infine la città sarà distrutta nel 70 d. C. da Tito ( Lc 21,20 ).

Apparsa per la prima volta nella bibbia con il suo sacerdote Melchisedech ( Gen 14,18+; Sal 76,3 ), divenuta sotto Davide la capitale politica e religiosa d'Israele, Gerusalemme ( o Sion ) diventerà la personificazione del popolo eletto ( Ez 23; Is 62 ).

Essa è la casa di Jahvé ( Sal 76,3+ ) e del suo unto ( Sal 2; Sal 110 ), il futuro luogo d'incontro delle nazioni ( Is 2,1-5; Is 60 ).

È con la visione della nuova Gerusalemme ( Is 54,11+ ) che termina la bibbia ( Ap 21s ).

2 Sam 5,9
Gerusalemme: questa città è per Luca il centro predestinato per l'opera della salvezza ( Lc 2,22+.38+ ), il punto dove si compie la missione terrena di Gesù ( Lc 24,33s ) e il punto di partenza della missione universale degli apostoli ( Lc 24,47; At 1,8.12; At 6,7; At 8,1; At 11,19; At 15,30.36 ). At 1,4.8

Le mura di ...

Dalla porta: con versioni e 2 Cr; il TM legge: « alla porta ».

Si tratta del bastione della collina occidentale ( 2 Sam 5,9+ ).

Sarà riportato più a nord ( 2 Cr 32,5 ); all'esterno della nuova « porta di Efraim » ( Ne 8,16; Ne 12,39 ) verranno a trovarsi il Calvario e la tomba di Cristo.

Un terzo muro, ancora più a nord sarà innalzato da Erode Agrippa I.

2 Re 14,13

Sistema idrico di ...

Del canale, con cui portò l'acqua nella città: la fonte di Ghicon ( 1 Re 1,33 ) era fuori della città.

Ezechia fece scavare nella roccia un canale per portare l'acqua alla piscina detta di Siloe ( Gv 9,7 ), il « serbatoio » di Is 22,11 e Sir 48,17, all'interno delle mura.

Questo canale sostituiva un canale più antico, scavato in parte a cielo aperto sul fianco orientale del monte Sion, e che portava le acque a un'altra piscina, posta un poco più in basso della piscina di Siloe ( Is 7,3; 2 Re 18,17 = Is 36,2; Is 22,9 ).

2 Re 20,20

Ricostruzione delle mura di ...

La preoccupazione di ricostruire le mura di Gerusalemme sorge durante l'esilio ( Is 54,11-12 ) e dopo ( Is 60,10-17; Zc 2,5s ).

L'iniziativa data probabilmente dal tempo di Serse ( Esd 4,6 ) ed è chiaramente attestata sotto Artaserse ( Es 4,12-13.16 ).

Essa apparve come una rivendicazione di autonomia che rischiava di ledere i diritti acquisiti di Samaria.

Di qui l'opposizione samaritana che ottenne dal potere persiano l'arresto immediato della costruzione ( Esd 4,23 ).

È a questo avvenimento recente che Canani fa allusione.

Ne 1,3

Dedicazione delle mura di ...

La cerimonia si situa storicamente dopo Ne 6,16; il cronista ne ha fatto però un corrispettivo di Esd 6,13-18 ( dedicazione del tempio ): due dedicazioni concludono così due periodi storici, uno dominato da Zorobabele e l'altro, agli occhi del cronista, da Esdra e Neemia.

La cerimonia può essere ricostruita così: dopo le purificazioni usuali, due processioni si snodano sulla sommità delle mura, partendo dalla porta della Valle, una in direzione sud e l'altra in direzione nord ( si veda la pianta ).

Esse si ricongiungono nel tempio, dove ha luogo la conclusione della festa.

Ogni corteo è composto di un coro di sacerdoti seguito da notabili.

Il cronista ha interrotto il racconto per introdurre, nei vv 33-36, la lista dei sacerdoti del primo coro e, nei vv 40-42, quella dei sacerdoti del secondo coro.

Egli ha inserito anche Esdra nella sfilata.

Ne 12,27

Ripopolamento di ...

Il ripopolamento di Gerusalemme da parte di Neemia ( Ne 7,4-72a; Ne 11,1-1.20.25a ) può essere accostato a operazioni analoghe nel mondo greco, dove il « sinecismo » designa sia la concentrazione di più agglomerati dispersi in uno solo, sia la concentrazione di una città dei quadri amministrativi e cultuali di una regione.

Ne 7,4

... centro della salvezza

La redenzione di Gerusalemme: BJ traduce: « la liberazione di Gerusalemme »: la liberazione messianica del popolo eletto ( Lc 1,68; Lc 24,21 ) interessava innanzitutto la sua capitale ( Is 40,2; Is 52,9; vedi anche 2 Sam 5,9+ ).

Gerusalemme è per Luca il centro predestinato per l'opera salvifica ( Lc 9,31.51.53; Lc 13,22-23; Lc 17,11; Lc 18,31; Lc 19,11; Lc 24,47-49.52; At 1,8+ ).

Lc 2,38

Distruzione di ...

Questo oracolo completamente intessuto di reminiscenze bibliche ( notevoli specialmente nel testo greco: v 43: Is 29,3; Is 37,33; Ger 52,4-5; Ez 4,1-3; Ez 21,27; v 44: Os 10,14; Os 14,1; Na 3,10; Sal 137,9 ) richiama la rovina di Gerusalemme del 587 ( o 586? ) a. C. e molto più quella del 70 d. C. di cui peraltro non descrive nessuno dei tratti caratteristici.

Da questo testo non si può dunque concludere che essa fosse già avvenuta ( Lc 17,22+; Lc 21,20+ ).

Lc 19,44

... città messianica e celeste

La città degli eletti, in totale contrasto con Babilonia ( c 17 ), è un dono di Dio.

La prospettiva è puramente celeste, come in Ap 7,15-17.

L'inizio si ispira a Isaia ( soprattutto Is 51 e Is 65 ).

Gerusalemme città di Davide, capitale e centro religioso di Israele ( 2 Sam 5,9+; 2 Sam 24,25; 1 Re 6,2; Sal 122 ), città di Dio ( Sal 46,5 ),  città santa ( Sal 2,6+ ) dove era costruito il tempio ( Dt 12,2-3+ ), era considerata in Israele la metropoli futura del popolo messianico ( Is 2,1-5; Is 54,11+; Is 60; Ger 3,17+; Sal 87,1+; Sal 122; Lc 2,38+ ).

Là lo spirito Santo ha fondato la chiesa cristiana ( At 1,4.8+; At 2; ).

Ora essa è trasferita in cielo, dove si compie il disegno salvifico di Dio ( Ap 3,12; Ap 11,1; Ap 20,9; Ap 22,19; Gal 4,26; Fil 3,20; At 2,22-24+ ), quando saranno celebrate le sue nozze con l'Agnello ( Ap 19,7-8+; Is 61,10; Is 62,4-5; Os 1,2+; Os 2,16 ).

Ap 21,1

Schedario biblico

Salita a Gerusalemme B 85
Entrata in Gerusalemme B 88
Gerusalemme C 2
Nuovo tempio C 12
Caduta di Gerusalemme C 64
Maria, figlia di Sion C 77
Pellegrinaggio e processione D 61
Legge E 2
Decalogo E 3
Cielo E 31
Benedizione E 34
Cristo luce B 6
Cristo, via di verità B 59
Elezione e universalismo C 16
Montagna F 31

Magistero

Penso che la Città Santa rappresenti un patrimonio veramente sacro per tutti i fedeli delle tre grandi religioni monoteistiche e per tutto il mondo, ed in primo luogo per le genti che vi abitano.

Discorso Giovanni Paolo II
2-4-1980

Concilio Ecumenico Vaticano II

Storica: non conobbe il tempo della visita di Dio Nostra aetate 4
la Chiesa di ... e la comunione dei beni Gaudium et spes 21
Celeste: sua liturgia pregustata nella liturgia della Chiesa Sacrosanctum concilium 8
la Chiesa ... celeste Lumen gentium 6
v. Chiesa  

Summa Teologica

Luogo della morte di Cristo III, q. 46, a. 10