Luce

… e tenebre

Il tema della luce e delle tenebre attraversa tutta la Bibbia dalla Genesi all'Apocalisse.

Il primo atto della creazione è una vittoria sulle tenebre; Dio crea la luce, che è cosa buona, e la separa dalle tenebre ( Gen 1,3-5 ).

Isaia 45,7 attribuisce a Dio anche la creazione delle tenebre.

Con tali affermazioni si vogliono demitizzare le tenebre e la luce e dichiarare che sono sottomesse all'autorità di Dio.

La luce, fonte di vita e di gioia per l'uomo, è immagine della Parola di Dio e della sua Torà ( v. ), luce che illumina il cammino dell'uomo ( Sal 119,105 ).

Le tenebre, simbolo di sventura, inviate sugli egiziani che si rifiutano di lasciar partire il popolo d'Israele, sono segno premonitore del giorno di JHWH, che sarà giorno di tenebra per chi ha indurito il cuore dinanzi al Signore.

L'opposizione luce-tenebre è propria del quarto Vangelo.

Il Verbo è la luce che risplende nelle tenebre ( Gv 1,5 ); rifiutare Gesù Cristo, luce vera che illumina ogni uomo ( Gv 1,8-9 ), significa scegliere le tenebre ( Gv 3,19 ).

Anche Paolo riprende lo stesso tema definendo la vita cristiana come un passaggio dalle tenebre alla luce.

Il cristiano è figlio della luce ( Ef 5,8; 1 Ts 5,5 ), strappato mediante il battesimo alle tenebre ( Col 1,13 ), si riveste delle armi della luce ( Rm 13,12 ).

Lasciando vivere nella sua vita Gesù, luce del mondo ( Gv 8,12 ), diventa anch'egli luce ( Mt 5,14-16 ).

L'Apocalisse afferma che nella Gerusalemme celeste non ci sarà più ne sole, ne luna, ma Cristo, l'agnello, sarà la sua luce ( Ap 21,23 ).

Nella tradizione cristiana orientale l'esperienza di Dio viene espressa mediante il tema della luce.

Il santo è l'uomo trasfigurato, dal volto luminoso ( si pensi per esempio al colloquio di Serafino di Sarov con Motovilov ).

La luce perenne si identifica con Dio, visto qui come luce.

Alcuni testi anteriori suggerivano già l'idea di una luce trascendente che, emanando da Dio ( Ab 3,4 ), illumina i suoi fedeli o il suo popolo ( Sal 18, 29; Is 2,5 ), rappresenta lo splendore della sua gloria ( Is 60,1.19-20; Bar 5,9 ) o abita presso di lui ( Dn 2,22+ ).

Però solo 1 Gv 1,5 dirà esplicitamente che « Dio è luce ».

Sap 7,26

… del volto

La luce del tuo volto: espressione biblica, frequente nel salterio, della benevolenza di Dio o dei re.

La « faccia » è l'aspetto esteriore di una cosa ( Sal 104,30; Gen 2,6 ) o di un uomo, di cui rende visibili i pensieri e i sentimenti ( Gen 4,5; Gen 31,2 ).

Essa può dunque designare la persona dell'uomo ( « la mia faccia » = io Sal 42,6.12; Sal 43,5 ) e la sua presenza; è usata specialmente e proposito di Dio che si rivolge all'uomo.

Poiché è impossibile all'uomo vedere Dio ( Es 33,20+; Es 34,29-35 ), Dio « fa splendere la luce della sua faccia » ( Sal 31,17; Sal 44,4; Sal 80,4 ), ma solo in senso attenuato.

Bisogna intendere nello stesso modo i passi in cui l'uomo cerca Dio ( Sal 24,6; Sal 27,8+; Gb 33,26; Am 5,4+ ) o lo contempla ( Sal 11,7+; Sal 42,3 ).

La traduzione dei LXX e di volg.: « la luce della tua faccia è sigillata ( o: impressa ) su di noi » è stata interpretata dell'anima creata a immagine di Dio e segnata con il sigillo battesimale, che fa del cristiano un « figlio della luce » ( Lc 16,8; Gv 8,12+; 1 Ts 5,5; Ef 5,8 ).

Sal 4,7

… e tenebre

Se la luce … è tenebra: la luce dello spirito che s'irradia dall'anima è paragonata alla luce materiale, di cui l'occhio, sano o malato, dispensa o rifiuta il beneficio al corpo: se anch'essa si trova oscurata, l'accecamento sarà ben peggiore della stessa cecità fisica.

Mt 6,23
Il testo dei vv 35-36 dalla trasmissione difficile, è forse corrotto. Il senso d'insieme del logion è tuttavia chiaro: il messaggio che Gesù rivolge a tutti, può essere compreso da tutti; basta per questo, avere l'intelligenza sana, libera cioè da ogni pregiudizio egoista ( Gv 3,19-21 ). Lc 11,36

Nel N. T., il tema della luce si sviluppa secondo tre linee principali, più o meno distinte:

1. Come il sole illumina una strada, così è « luce » tutto quello che rischiara la strada verso Dio: un tempo erano la legge, la sapienza e la parola di Dio ( Qo 2,13; Pr 4,18-19; Pr 6,23; Sal 119,105 ); ora è il Cristo ( Gv 1,9; Gv 9,1-39; Gv 12,35; 1 Gv 2,8-11; Mt 17,2; 2 Cor 4,6 ), paragonabile alla nube luminosa dell'esodo ( Gv 18,12; Es 13,21s; Sap 18,3s ), e anche ogni cristiano, che manifesta Dio agli occhi del mondo ( Mt 5,14-16; Lc 8,16; Rm 2,19; Fil 2,15; Ap 21,24 ).

2. La luce è simbolo della vita, di felicità e di gioia; le tenebre sono simbolo di morte, di sventura e di lacrime ( Gb 30,26; Is 45,7; Sal 17,15+ ).

Alle tenebre della prigionia si oppone dunque la luce della liberazione e della salvezza messianica ( Is 8,22-9,1; Mt 4,16; Lc 1,79; Rm 13,11-12 ).

Essa raggiunge anche le nazioni pagane ( Lc 2,32; At 13,47 ), mediante il Cristo - luce ( Ef 5,14 ), per consumarsi nel regno dei cieli ( Mt 8,12; Mt 22,13; Mt 25,30; Ap 22,5; Ap 21,3-4 ).

3. Il dualismo « luce - tenebre » caratterizza così i due mondi opposti del bene e del male.

Nel N. T. appaiono perciò due « imperi », sotto il rispettivo dominio: del Cristo e di Satana ( 2 Cor 6,14-15; Col 1,12-13; At 26,18; 1 Pt 2,9 ); l'uno cerca di vincere l'altro ( Lc 22,53; Gv 13,27-30 ).

Gli uomini si dividono in « figli della luce » e « figli delle tenebre » ( Lc 16,8; 1 Ts 5,4-5; Ef 5,7-8; Gv 12,36 ), secondo che vivono sotto l'influenza della luce ( il Cristo ) o delle tenebre ( Satana ) ( Mt 6,23; 1 Ts 5,4s; 1 Gv 1,6-7; 1 Gv 2,9-10 ), e si riconoscono dalle loro opere ( Rm 13,12-14; Ef 5,8-11 ).

Questa separazione ( giudizio ) tra gli uomini si è resa manifesta con la venuta della luce, che obbliga ciascuno a pronunciarsi per o contro di essa ( Gv 3,19-21; Gv 7,7; Gv 9,39; Gv 12,46; Ef 5,12-13 ).

La prospettiva resta ottimistica: le tenebre dovranno un giorno sparire davanti alla luce ( Gv 1,5; 1 Gv 2,8; Rm 13,12 ).

Gv 8,12

Schedario biblico

Cristo luce B 6
Luce e tenebre E 8
Gloria di Dio A 29
Volto di Dio A 30
Lampada F 36

Magistero

Credete nella luce di Cristo e della Chiesa, amate e difendete strenuamente questi sommi doni largiti da Dio al mondo.

Messaggio Pio XII
6-4-1958

È il dramma della notte sul mondo delle anime, che s'intreccia nello svolgimento della storia della salvezza, e che dalla liturgia sensibilmente simboleggiato risveglia negli spiriti vigilanti il desiderio della luce.

Catechesi Paolo VI
15-3-1967

Al pari delle altre creature, la luce è un segno che rivela qualcosa di Dio: è come il riflesso della sua gloria, che ne accompagna le manifestazioni.

Angelus Benedetto XVI
6-8-2006

Ogni autentico credente è sempre in cammino nel proprio personale itinerario di fede e, al tempo stesso, con la piccola luce che porta dentro di sé, può e deve essere di aiuto a chi si trova al suo fianco, e magari stenta a trovare la strada che conduce a Cristo.

Angelus Benedetto XVI
6-1-2008

Al cieco guarito Gesù rivela che è venuto nel mondo per operare un giudizio, per separare i ciechi guaribili da quelli che non si lasciano guarire, perché presumono di essere sani.

Angelus Benedetto XVI
2-3-2008

Gesù porta con sé tre di loro sulla montagna e rivela la sua gloria divina, splendore di Verità e d'Amore.

Gesù vuole che questa luce possa illuminare i loro cuori quando attraverseranno il buio fitto della sua passione e morte, quando lo scandalo della croce sarà per loro insopportabile.

Angelus Benedetto XVI
4-3-2012

Invece la luce di Gesù è una luce mite, è una luce tranquilla, è una luce di pace.

Meditazione Francesco
3-9-2013

Gli uomini parlano tanto della luce, ma spesso preferiscono la tranquillità ingannatrice del buio

Angelus Francesco
4-1-2015

Infatti « custodire la luce è custodire qualcosa che ci è stata data come dono e se noi siamo luminosi, siamo luminosi » nel senso « di aver ricevuto il dono della luce nel giorno del Battesimo ».

E, concludendo, ha invitato « tutti noi che abbiamo ricevuto il battesimo » a pregare lo Spirito Santo affinché « ci aiuti a non cadere in queste abitudini brutte che coprono la luce, e ci aiuti a portare avanti la luce ricevuta gratuitamente, quella luce di Dio che fa tanto bene: la luce dell'amicizia, la luce della mitezza, la luce della fede, la luce della speranza, la luce della pazienza, la luce della bontà ».

Meditazione Francesco
19-9-2016

Non permettiamo alle nostre paure di chiuderci il cuore, ma abbiamo il coraggio di aprirci a questa luce che è mite e discreta.

Angelus Francesco
6-1-2019

Catechismo della Chiesa Cattolica

Della fede
« Io credo » - « Noi crediamo » 26
I dogmi della fede 89
La fede e l'intelligenza 157
Dio crea « dal nulla » 298
Di fronte alle difficoltà della preghiera 2730
Della ragione
La conoscenza di Dio secondo la Chiesa 36ss
La fede e l'intelligenza 156ss
La catechesi sulla creazione 286
La fede è una grazia 153
Il Cielo 1027
Dio
Dio, « colui che è », è Verità e Amore 214
« Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo » 234
Il Padre rivelato dal Figlio 242
Le operazioni divine e le missioni trinitarie 257
Dio crea un mondo ordinato e buono 299
L'uomo immagine di Dio 1704
Una nube di testimoni 2684
Cristo
L'unità dell'Antico e del Nuovo Testamento 129
Il Padre rivelato dal Figlio 242
I Misteri dell'infanzia di Gesù 528ss
Un anticipo del Regno: la Trasfigurazione 554
Giovanni, Precursore, Profeta e Battista 719
« Credo la santa Chiesa Cattolica » 748
Il Giorno del Signore 1166
Tradizioni liturgiche e cattolicità della Chiesa 1202
Come viene chiamato questo sacramento? 1216
Il memoriale del sacrificio di Cristo e del suo Corpo, la Chiesa 1371
La preghiera a Gesù 2665
L'orazione 2715
Simbolo della …
La nube e la luce 697
Segni e simboli 1147
Figli della …
Lo Spirito Santo - il Dono di Dio 736
Come viene chiamato questo sacramento? 1216
La vita di Cristo 1695
Del mondo
Le caratteristiche del Popolo di Dio 782
La mistagogia della celebrazione 1243
Il dovere sociale della religione e il diritto alla libertà religiosa 2105
Vivere nella verità 2466
Parola di Dio
La formazione della coscienza 1785
La Legge antica 1962
Comp. 237

Summa Teologica

  I, q. 67